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Legge finanziaria 2024 - alcune precisazioni
28 Febbraio 2024
L'ultimo aggiornamento sulla legge finanziaria per il 2024 ha introdotto diverse novità nel settore immobiliare in Italia. Ecco un riassunto delle principali modifiche e aggiunte:
IMU e Comuni: Il governo ha concesso ai Comuni la possibilità di pubblicare le delibere sulle aliquote IMU fino al 15 gennaio 2024. In alcuni casi, potrebbe essere necessaria una terza rata IMU per l'anno 2023, da versare a febbraio 2024.
Bonus Bollette: Per il primo trimestre del 2024, è confermato un contributo straordinario per i clienti domestici titolari di bonus sociale elettrico, erogato in quota fissa in base alle zone climatiche.
Cedolare Secca per gli Affitti: È aumentata l'aliquota della cedolare secca dal 21% al 26% per gli affitti brevi, applicabile quando si affitta più di un appartamento con contratti di breve durata.
Plusvalenze su Immobili Ristrutturati con il Superbonus: Se un immobile ristrutturato con il Superbonus viene venduto prima di cinque anni dalla ristrutturazione, si applica una plusvalenza del 26% sulla differenza tra prezzo di vendita e di acquisto.
Esenzione IMU per Alcuni Immobili: Gli immobili destinati allo svolgimento di attività non commerciali come assistenziali, sanitarie, culturali o di culto godono di esenzione IMU.
Fine dell'Agevolazione per i Giovani under 36: Dal 1° gennaio 2024, gli under 36 non possono più beneficiare dell'esenzione delle imposte di registro, ipotecarie e catastali per l'acquisto della prima casa. Tuttavia, è stata prorogata la garanzia statale sull'80% dei mutui per l'acquisto della prima casa per i giovani.
Bonus Rimasti: Continuano ad essere disponibili alcune detrazioni, come il bonus verde per la sistemazione a verde degli immobili residenziali e il bonus mobili per l'acquisto di arredi.
Volendo trattare con più attenzione i 3 punti che riteniamo più importanti ecco qui un breve riassunto un po’ più dettagliato:
Plusvalenze su Immobili Ristrutturati con il Superbonus: La nuova legge prevede specifiche disposizioni fiscali per gli immobili ristrutturati con il Superbonus. Se un immobile ristrutturato con questo incentivo viene venduto prima di cinque anni dalla ristrutturazione, si applicherà una plusvalenza del 26% sulla differenza tra il prezzo di vendita e quello di acquisto. Questo significa che, in caso di vendita a breve termine, il proprietario potrebbe dover pagare una maggiore imposta sulla plusvalenza realizzata. Tuttavia, se gli interventi agevolati con il Superbonus sono stati conclusi da oltre cinque anni al momento della cessione, il calcolo dei costi relativi all’immobile dovrà considerare il 50% delle spese sostenute, a condizione che si sia usufruito dell’incentivo nella misura del 110% e siano state esercitate le opzioni previste dalla normativa??.
Fine dell'Agevolazione per i Giovani under 36: La Legge di Bilancio 2024 ha modificato le agevolazioni fiscali precedentemente concesse agli under 36 per l'acquisto della prima casa. Dal 1° gennaio 2024, questa categoria non può più beneficiare delle esenzioni introdotte con il decreto Sostegni-bis, tornando a pagare l'imposta di registro, l'IVA e altre imposte standard sulle transazioni immobiliari. Questo cambio rappresenta un importante passo indietro rispetto alle agevolazioni fiscali precedentemente concesse a questo gruppo demografico. Nonostante questo, è stato prorogato di un anno la garanzia statale rafforzata all'80% sui mutui contratti per l'acquisto della prima casa per i giovani??.
I Bonus Confermati: Anche se il Superbonus è ormai considerato tramontato, rimangono disponibili altre detrazioni per chi decide di migliorare l'efficienza energetica del proprio immobile. Queste includono le detrazioni ordinarie del 65% e del 50% per una vasta gamma di interventi, come l'installazione di climatizzatori, l'acquisto di stufe a legna o a pellet, e la sostituzione delle caldaie. Inoltre, è stato confermato anche il bonus verde, che consente una detrazione del 36% (calcolata su un tetto di spesa di 5.000 euro) per la sistemazione a verde degli immobili residenziali. Per tutto il 2024, è disponibile anche il bonus mobili, che permette di usufruire di una detrazione Irpef, sebbene minore rispetto al 2023, per l'acquisto di arredi per la casa??.